Scrittore italiano. Cospiratore, fece le campagne di Francia
con Garibaldi; coinvolto nel processo di Belfiore, durante gli interrogatori
scese a rivelazioni, riuscendo a salvarsi dalla morte. Questa sua condotta gli
fu aspramente rimproverata più tardi, nonostante avesse combattuto a San
Martino, in Sicilia, a Sant'Angelo, dove fu ferito nel Trentino e in Francia.
Scrisse sotto lo pseudonimo di
Anselmo Rivalta, tragedie e romanzi.
Ricordiamo:
Tiberio, Tito Vezio, La baracca dei burattini, ecc. (Pavia
1827 - Roma 1890).